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Airbag difettosi, Fca costretta a richiamare 1,6 milioni di veicoli

lentepubblica.it • 11 Gennaio 2019

airbag-difettosi-fcaCampagna di richiamo per airbag difettosi. Fca, Fiat Chrysler Automobile, ha avviato la procedura a livello globale su 1,6 milioni di veicoli.


La divisione Usa del gruppo Fiat Chrysler Automobile sta richiamando oltre 1,6 milioni di vetture nel mondo per sostituire gli airbag potenzialmente difettosi prodotti dalla ex Takata.

 

Questa azienda giapponese è famosa per essere finita in bancarotta nel 2017 proprio a causa del richiamo per airbag difettosi.

 

La società Fca ha avviato la procedura a livello globale su 1,6 milioni di veicoli per sostituire gli airbag anteriori difettosi forniti dalla Takata.

 

Il richiamo riguarda soprattutto vetture vendute negli Usa, pari a 1,4 milioni, 88 mila circa in Canada, 12 mila in Messico e 118 mila nel resto del mondo.

 

Gli airbag in questione possono esplodere improvvisamente e spargere schegge all’interno dell’abitacolo.  Gli incidenti collegati a questo difetto avrebbero provocato almeno 23 vittime e centinaia di feriti.

 

I proprietari dei modelli Fca vengono informati per lettera e le officine sono pronte a sostituire gli airbag con modelli più sicuri.

 

La casa, in una nota, ha sottolineato come l’iniziativa rappresenta “la quarta e ultima fase dell’iter coordinato dalla National Highway Traffic Safety Administration e pensato per individuare gli airbag difettosi dell’ex Takata“.

 

I modelli interessati al richiamo sono i seguenti:

 

  • pickup Ram 3500 e Ram 4500/5500 del 2010;
  • pickup Dodge Dakota del 2010-2011;
  • sport coupe Dodge Challenger del 2010-2014;
  • sedan Dodge Charger del 2011-2015,
  • berlina Chrysler 300 del 2010-2015,
  • Suv a marchio Jeep Wrangler del 2010-2016.

 

Fino a oggi, Fca ha dichiarato di avere sostituito oltre 4 milioni di air-bag di Takata.

 

Tuttavia, sottolinea l’azienda nella nota, le scorte di componentistica per la riparazione hanno superato la domanda del servizio.

 

Per questo, la Società sta facendo pressing sui clienti affinché rispondano agli avvisi di richiamo contattando i concessionari.

 

Mark Chernoby, a capo della sicurezza del gruppo in Nord America, ha sottolineato che il richiamo è gratuito, che ci sono le parti da sostituire e i concessionari sono pronti ad aiutare.

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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